Fondazione Vialli e Mauro dona 130.000 euro ai Centri Clinici NeMo per finanziare la ricerca sulla SLA

Customer Service Italiaonline • 1 febbraio 2024

27 gennaio 2024 - Finanziare la ricerca è il nostro sport preferito”: questo il claim delle iniziative benefiche organizzate dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport per raccoglie fondi da destinare alla realizzazione di Obiettivi sempre più sfidanti. Dal 2003 a oggi sono 23 “i goal realizzati”, tra i quali la donazione di macchinari per la diagnostica, il finanziamento di borse di studio e naturalmente i progetti di ricerca.


Con questa premessa, per contribuire a finanziare l’ Obiettivo n.24 , il progetto triennale “MOMALS: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA” (del valore complessivo di 481.200 euro) dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano (GE), Massimo Mauro ha voluto stravolgere le aspettative, ideando qualcosa di unico e speciale da dedicare a Gianluca Vialli a un anno dalla sua scomparsa. Per farlo ha scelto Genova, città che Gianluca ha amato e che l’ha visto protagonista sul campo con la Sampdoria, trovando ampio sostegno da parte di Giovanni Toti , Presidente della Regione Liguria . Lo spettacolo benefico “My name is Luca. Ballata per Vialli” è andato in scena lo scorso 8 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova e ha coinvolto i campioni del calcio nazionale e internazionale, accanto ad alcune firme eccellenti del giornalismo sportivo, attori e artisti visionari che hanno interpretato scritti inediti, in un crescendo di emozioni, culminato con Sofia Vialli , che ha commosso il pubblico con un omaggio al papà, al quale è seguito un lungo e scrosciante applauso, sfociato in una standing ovation .

L’importo che Fondazione Vialli e Mauro devolve ai Centri Clinici NeMO ammonta a 130.000 euro ed è costituito dal ricavato della vendita dei biglietti dello spettacolo (al netto delle spese del teatro), andati sold-out in pochissimi giorni, oltre alle donazioni spontanee di aziende e privati che hanno voluto sostenere l’iniziativa, per un totale di euro 105.000. Inoltre, la Fondazione devolve all’ Obiettivo 24 la sua quota di diritti del libro di Gianluca Vialli Le cose importanti (edito da Mondadori); si tratta di 25mila euro , cifra destinata auspicabilmente ad aumentare con le prossime vendite del volume, già nelle classifiche editoriali.

Un risultato straordinario – commenta il presidente della Regione Liguria – un segno di come il ricordo di Vialli, come calciatore ma soprattutto come uomo, sia ancora vivissimo nelle mente e nel cuore dei genovesi, che si sono dimostrati ancora una volta generosi e capaci di attivarsi per una causa di grande importanza: proseguire nella ricerca sulla SLA e il cancro. Questo era stato il grande desiderio e l’impegno che Vialli, dopo i successi da calciatore, aveva sposato e per cui si era speso. Un uomo che ha lavorato per sostenere le persone in difficoltà di fronte alla malattia, lo ha fatto fino all’ultimo, prima di andarsene troppo presto. Con l’aiuto dei genovesi, delle imprese e dei privati che hanno permesso questa donazione, il sogno di Vialli ha sicuramente fatto un importante passo avanti ed è più vicino a diventare realtà” - conclude Giovanni Toti .

Il merito di questa donazione va alla città di Genova e a tutte le persone che amano Gianluca. Sono grato per la disponibilità e il sostegno ricevuto da parte di tutte le realtà coinvolte e la nostra Fondazione continuerà a finanziare la ricerca sulla SLA, come voleva Luca, fino a quando ce ne sarà bisogno” - ha commentato Massimo Mauro , Presidente della Fondazione Vialli e Mauro.

Per ulteriori info: https://www.fondazionevialliemauro.org/obiettivi

Autore: Customer Service Italiaonline 2 maggio 2025
Lunedì 26 maggio l’evento benefico torna al Royal Park I Roveri di Fiano Torinese Platini e Gullit ai nastri di partenza del percorso di 18 buche Il ricavato finanzierà il bando di ricerca sulla SLA di AriSLA e l’acquisto di nuovi macchinari per l’Istituto di Candiolo – IRCCS Torino, 28 aprile 2025 Vent’anni di Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup: è un traguardo prestigioso quello che sarà celebrato lunedì 26 maggio al Royal Park I Roveri di Fiano Torinese, gioiello immerso nella splendida cornice del Parco Naturale La Mandria. Professionisti, celebrities e amateurs si ritroveranno per una giornata tra sport e solidarietà che dal 2004 rappresenta un prezioso strumento per promuovere la raccolta fondi a favore della Ricerca sulla SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica e la prevenzione del cancro, obiettivi che stanno alla base dell’impegno della Onlus. Venti, un numero che richiama immediatamente alla mente il nome di un altro grande della storia del nostro calcio, Paolo Rossi: «Non potevamo immaginare un modo migliore per festeggiare la 20ª edizione della Golf Cup di quello di legarla al numero che Paolo Rossi ha portato sulle spalle con la maglia della Nazionale – le parole del presidente della Fondazione Vialli e Mauro, Massimo Mauro –. Un numero che racconta innanzitutto un grande amico di Luca e mio e una persona meravigliosa, prima ancora che il capocannoniere del Mondiale di Spagna 1982. Ringrazio la moglie Federica Cappelletti che ci ha concesso, attraverso la Paolo Rossi Foundation, di utilizzare quell’iconica immagine per celebrare questo nostro traguardo». 25 squadre si sfideranno sul percorso di 18 buche e, come da tradizione, saranno composte da un professionista del DP World Tour, da una celebrities del mondo dello sport e dello spettacolo e da due amateurs. Hanno già confermato la loro presenza Michel Platini e Ruud Gullit, ma anche Borja Valero, Attilio Lombardo e Giancarlo Antognoni, alla vigilia della partenza per l’Europeo di Slovacchia con l’Under 21 azzurra di cui è capo delegazione. Tra i PRO graditi ritorni per Jorge Campillo e Andrea Pavan , mentre tra i confermati ci sono Emanuele Canonica e il campione in carica Nacho Elvira. I fondi raccolti durante questa edizione saranno destinati a due obiettivi 1) Il finanziamento del Bando di ricerca sulla SLA 2025 di Fondazione AriSLA, per alimentare l’obiettivo che sin dalla sua nascita sta alla base della Fondazione, quello della ricerca finalizzata all’individuazione di un farmaco in grado di contrastare la SLA e dare speranza agli ammalati e alle loro famiglie 2) L’acquisto, a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro in favore dell’ Istituto di Candiolo – IRCSS , di nuovi endoscopi compatibili con la piattaforma Olympus EVIS X1, un'innovazione che rappresenta un importante passo avanti nell’endoscopia digestiva oncologica. Questa tecnologia, integrando sistemi avanzati e intelligenza artificiale, permette diagnosi più precoci e accurate, trattamenti minimamente invasivi e un monitoraggio personalizzato delle patologie gastrointestinali, migliorando sensibilmente la qualità delle cure e l’efficienza dei percorsi clinici dedicati ai pazienti. «Siamo onorati di poter dare continuità al gioco di squadra con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro attraverso questi nuovi macchinari, dopo il traguardo raggiunto lo scorso anno che ci ha permesso di donare all’Istituto di Candiolo – IRCSS un macchinario di endoscopia per diagnosi, stadiazione e cura, in casi selezionati, del tumore al pancreas – aggiunge il presidente Massimo Mauro –. Le parole della dottoressa Teresa Staiano, direttrice del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Istituto, sull’apporto che questo eco-processore ha garantito all’Istituto in questi primi sei mesi e sulla contestuale esigenza di proseguire in questo percorso di ottimizzazione dal punto di vista strumentale ci hanno convinto a puntare su un obiettivo ancora più inclusivo. Perché attraverso questi nuovi endoscopi sarà possibile avere uno strumento efficace per diagnosi e conseguente terapia ottimale anche per altre tipologie di tumori». A oggi la Fondazione Vialli e Mauro ha raccolto 6.241.627 euro. Anche per questa edizione la Fondazione Vialli e Mauro può contare sul supporto di una vera e propria squadra di amici e sostenitori in continua crescita, a partire dal confermato presenting partner RF Celada S.p.A. Mila e Guido Celada, CEO RF Celada S.p.A .: «La partecipazione a questo evento sportivo, che sosteniamo con grande impegno grazie alla Fondazione Vialli e Mauro, è diventata ormai una tradizione per Celada. Questo appuntamento è un’occasione per rafforzare il legame con chi, come noi, crede nell’importanza di unirsi per un obiettivo comune: fare la differenza attraverso il supporto alla Fondazione e alla ricerca, contribuendo con cuore, entusiasmo e sportività». Con lo stesso “ruolo” entra in squadra per la prima volta anche Poste Italiane : “Sosteniamo l’iniziativa della Fondazione Vialli e Mauro che da anni contribuisce a finanziare la ricerca sulla SLA e la prevenzione del cancro. Un impegno che è in linea con i valori del Gruppo Poste Italiane da sempre al fianco di progetti che incidono positivamente sul tessuto sociale attraverso lo sport”. Per celebrare il ventennale della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup, inoltre, l’official partner NORQAIN - azienda orologiera svizzera indipendente a conduzione familiare – presenterà in anteprima il Wild ONE Skeleton 42mm “Fondazione Vialli e Mauro Limited Edition”, un orologio meccanico automatico ad alte prestazioni prodotto in soli 20 esemplari, il cui fondello in vetro zaffiro è impreziosito dalle sagome stilizzate di Vialli e Mauro accompagnate dalla scritta “Never Give Up” in oro. Il green partner Sanseverino Napoli, invece, donerà un tocco di eleganza attraverso le cravatte griffate con il logo della Fondazione. SI RINGRAZIANO PER IL SUPPORTO Presenting Partner : RF Celada S.p.A., Poste Italiane Official Partner: ERG, NORQAIN Italy, Royal Park I Roveri, SerCom Hole Partner : Bodrato Cioccolato, J Hotel, Serafino Consoli Jewlery Creators, Steve’s Sneakers, ASF Logistics & Transport Sparkling Partner: Ferrari Trento Green Partner: Del Zoppo, Fratelli Sacco, La Bollina, Laboratorio Olfattivo,Mario Fongo "Il Panatè", Sanseverino Napoli, Theresianer Antica Birreria di Trieste 1766, Media Partner : Tuttosport Per accreditarsi all’evento è necessario compilare il modulo disponibile sul sito della Fondazione Vialli e Mauro al seguente link: https://www.fondazionevialliemauro.org/contatti#AccreditoStampa Per maggior informazioni relative alla storia e alle edizioni passate del torneo è possibile consultare il magazine Golf for Life: https://www.fondazionevialliemauro.org/gol-for-life Per maggiori informazioni relative alla Fondazione: www.fondazionevialliemauro.org Ufficio Stampa Silvia Campanella – 348.7773282 – press@fondazionevialliemauro.com
Autore: Customer Service Italiaonline 19 febbraio 2025
Comunicato stampa SLA, ARISLA PUBBLICA IL BANDO 2025 PER FINANZIARE NUOVI PROGETTI DI RICERCA PRESIDENTE LUCIA MONACO: “NELLA SFIDA CONTRO LA SLA LA RICERCA HA UN RUOLO FONDAMENTALE PER ACCRESCERE CONOSCENZA E ARRIVARE A TERAPIE EFFICACI” Presentazione candidature fino al 25 marzo 2025 tramite piattaforma online Milano, 18 febbraio 2025 – Si rinnova l’impegno a supporto della ricerca scientifica di Fondazione AriSLA che pubblica oggi il nuovo Bando per il finanziamento di progetti di ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), per individuare soluzioni terapeutiche per questa gravissima malattia, che solo nel nostro Paese coinvolge più di 6mila persone. La SLA è una malattia neurodegenerativa dell’età adulta, progressivamente invalidante, dovuta alla compromissione dei motoneuroni, le cellule responsabili della contrazione dei muscoli volontari: nel tempo immobilizza la persona colpita, impedendole di compiere funzioni importanti, come parlare, deglutire e respirare. Ma non fa perdere la capacità di pensare, di provare emozioni e di condividere con gli altri la propria esperienza di vita. Ad oggi è una malattia ancora difficile da diagnosticare, per la quale non esistono soluzioni terapeutiche adeguate in grado di contrastarla; l’unico farmaco approvato per il trattamento della SLA in Italia è il Riluzolo, a cui si è aggiunto il Tofersen per persone con SLA associata alla mutazione nel gene SOD1. “Nella sfida contro la SLA, la ricerca ha un ruolo fondamentale”. A sottolinearlo è la Presidente di AriSLA Lucia Monaco, che mette in evidenza le finalità strategiche del Bando 2025: “La ricerca scientifica rappresenta lo strumento indispensabile per accrescere la conoscenza e arrivare a terapie efficaci per la SLA e questo nuovo Bando AriSLA risponde alla necessità di continuare ad andare alla ‘radice’ della malattia, supportando ricerca di base, e allo stesso tempo di spingere per arrivare a ricadute concrete per i pazienti. È questo il motivo per cui le aree di ricerca finanziate sono anche quelle precliniche e di clinica osservazionale. Il nostro fine più importante è arrivare a risultati che migliorino la vita delle persone, supportando il lavoro dei ricercatori”. Il nuovo Bando AriSLA sarà aperto fino al 25 marzo 2025 e prevede la selezione delle proposte progettuali più innovative e di alta qualità scientifica presentate da ricercatori attivi in istituti di ricerca italiani, che potranno essere presentate tramite una piattaforma online. Per partecipare i ricercatori dovranno presentare il proprio progetto in una forma sintetica, definita ‘lettera di intenti’, in base alla quale sarà valutata la qualità e l’innovatività dell’idea progettuale proposta. Successivamente i ricercatori selezionati mediante la valutazione della lettera di intenti saranno invitati a sottomettere il progetto completo e dettagliato. Quello del 2025 rappresenta il diciottesimo Bando competitivo della Fondazione, impegnata da più dieci anni a supportare la ricerca sulla SLA, grazie al prezioso contributo dei soci Fondatori (AISLA Aps, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon Ets, Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus) e di quanti ne condividono il valore: circa 17 milioni di euro investiti in ricerca, 160 ricercatori e 115 progetti sostenuti che hanno generato oltre 400 pubblicazioni scientifiche. I risultati raggiunti negli ultimi anni da AriSLA sono frutto di un piano strategico della ricerca pluriennale definito dalla Fondazione, di cui anche il Bando 2025 è espressione. “Con questo Piano ci siamo posti diversi obiettivi commenta la Responsabile scientifica di AriSLA Anna Ambrosini – in primis quello di stimolare una maggiore collaborazione tra i ricercatori di base e i clinici, affinché i progetti considerino la malattia dal punto di vista clinico nel paziente anche quando siano basati su una ricerca di base. Anche in questo Bando sottolineiamo l’importanza di questa sinergia e siamo convinti che, così come è accaduto nei precedenti Bandi, giungeranno delle proposte di altissima qualità”. Sul sito della Fondazione www.arisla.org è possibile consultare il testo integrale del Bando AriSLA 2025 e la pagina dedicata al piano strategico della ricerca 2023-2025. Per le informazioni relative al Bando, gli uffici di AriSLA sono a disposizione dei ricercatori alla mail bandi@arisla.org. Insieme per un futuro senza SLA Scheda Bando AriSLA 2025 I candidati - Possono partecipare al Bando i ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit, presentando progetti di ricerca nelle aree di ricerca di base, preclinica e clinica osservazionale. Tipologia progetti candidabili - Il Bando AriSLA 2025 prevede la possibilità di applicare con due tipologie di progetti, “Pilot Grant” o “Full Grant”. I primi sono studi esplorativi che hanno l’obiettivo di sperimentare idee particolarmente innovative ed originali, presentate da un singolo centro di ricerca. I secondi sono progetti che sviluppano ambiti di studio promettenti, basati su solidi dati preliminari e che possono essere proposti anche in collaborazione tra diversi centri. Durata e budget dei progetti - Il Bando 2025 prevede per i “Pilot Grant” una durata massima di 12 mesi ed un finanziamento non superiore a 60.000 euro, mentre i “Full Grant” potranno avere durata massima di 36 mesi ed un finanziamento fino ad un massimo di 240.000 euro. Modalità di partecipazione - Le proposte dovranno essere sottomesse come lettere di intenti (Letter of Intent, LOI) contenenti una presentazione sintetica del progetto candidato. È possibile partecipare al Bando fino al 25 marzo 2025, attraverso la piattaforma online accessibile anche tramite il sito www.arisla.org . Il processo di valutazione - Il processo di selezione delle proposte è affidato ad una commissione scientifica composta da esperti internazionali, che valuteranno i lavori in maniera indipendente, assicurando trasparenza, oggettività e valorizzazione del merito scientifico. La modalità adottata da AriSLA, in linea con i migliori standard delle agenzie che finanziano ricerca scientifica a livello mondiale, è svolta in tre fasi. Ogni lettera di intenti che rispetterà i criteri di eleggibilità previsti dal Bando parteciperà al processo di valutazione e verrà inviata a tre revisori indipendenti della commissione scientifica, selezionati sulla base della pertinenza e dell’esperienza nell’area di studio della proposta sottomessa. I ricercatori le cui LOI avranno ottenuto le migliori valutazioni verranno invitati a sottomettere una proposta di progetto dettagliata, che sarà nuovamente valutata dai revisori sia in remoto che durante una discussione plenaria. L’approvazione dei nuovi progetti è prevista entro la fine del 2025. Fondazione AriSLA AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica – Ente del Terzo Settore, è nata nel dicembre 2008 per promuovere, finanziare e coordinare la ricerca scientifica d’eccellenza sulla SLA. Principale organismo a livello italiano e nel panorama europeo a occuparsi esclusivamente di ricerca sulla SLA, AriSLA è stata costituita per volontà di soggetti di eccellenza in campo scientifico e filantropico quali AISLA Aps - Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon ETS e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus.
Autore: Customer Service Italiaonline 7 gennaio 2025
Torino, 05/01/2025 Mi piace chiamarlo “miracolo del calcio”. Mi piace perché ci rivedo dentro lo spirito, il coraggio, tutti gli insegnamenti di Luca. Mi piace chiamarlo così perché è talmente forte da essere in grado di annullare in un lampo quelle tensioni, quelle violenze, tutte quelle assurdità che troppo spesso si creano intorno a una partita di pallone per restituirne il significato più autentico. La vicenda di Bove è un “miracolo del calcio”. Lo è per il suo epilogo, certo. Ma lo è anche per un altro motivo. Quando, infatti, il giocatore della Fiorentina cade a terra vicino a lui e primo a intervenire – in modo determinante – è Cataldi. Due ragazzi nati ai due “estremi” della Capitale, il primo cuore giallorosso, il secondo biancoceleste. Cresciuti da avversari nei rispettivi vivai e a un certo punto entrambi lasciati allontanare. Direzione Firenze. Lì, stessa maglia viola, diventano compagni, ma soprattutto amici, amici del cuore. Perché questo fa l’incontro di persone, più prorompente di qualsiasi fede calcistica. L’incontro tra persone crea dialogo, condivisione, conoscenza, rispetto, abbracci, affetto. Quell’attimo in cui Cataldi tende una mano alla vita di Bove è un miracolo del calcio che racchiude tutta la potenza del calcio. La stessa potenza che ha reso Luca l’uomo che è, lui che attraverso il calcio ha sempre pensato di poter essere utile nel suo presente e anche in questo futuro che, è vero, è fatto di assenza. O forse no: perché ogni volta che si parla di situazioni motivazionali, di come affrontare un impegno, del valore di una sconfitta o del significato di una vittoria il riferimento è spesso a lui. Al suo esempio, al suo modo di vivere la quotidianità, anche quella dell’ultimo periodo schiacciata dalla malattia eppure da lui affrontata sempre a sorriso aperto. Ho vissuto al suo fianco quell’ultimo periodo. Lì ho ricevuto il lascito più prezioso, nel quale Luca mi ha insegnato l’importanza del percorso, l’importanza di puntare con determinazione sempre alla vittoria, certo, ma attraverso una strada bella, rispettosa di tutti, in cui non conti solo l’obiettivo finale, ma, appunto, la strada. Lì ho visto un altro “miracolo del calcio” e continuo a vederlo ogni volta che il suo esempio viene ammirato, quasi studiato, proprio come lui desiderava. Fonte inesauribile di ispirazione per vivere un momento così gioioso qual è una partita di calcio con lo spirito che aveva lui. Questo è il dovere, ma soprattutto il piacere, che noi della Fondazione abbiamo assunto: quello di festeggiare ogni volta che il calcio ci regala un miracolo, ogni volta che il calcio ci dà l’opportunità di parlare di Luca, di prenderlo a esempio, di essere grati di poter custodire un tesoro così prezioso. Anche in questa occasione, festeggiamo. L’esempio, l’amico, il miracolo del calci Massimo Mauro, presidente Fondazione Vialli e Mauro
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