ARISLA ANNUNCIA I PROGETTI FINANZIATI CON IL BANDO ARISLA 2021

Gabriele Rissone • 16 maggio 2022

COMUNICATO STAMPA

IL PRESIDENTE MELAZZINI: “CON QUESTI STUDI AMPLIEREMO LA CONOSCENZA SULLA MALATTIA. SONO UN INGUARIBILE OTTIMISTA GRAZIE ALLA FIDUCIA CHE HO NELLA RICERCA”

Coinvolti dagli studi 10 gruppi di ricerca nelle città di Roma, Milano, Trento, Padova e Torino.

Milano, 13 dicembre 2021“Quest’anno finanzieremo sette nuovi progetti, molto innovativi, con un investimento complessivo di 874.950 euro. Sono 10 i gruppi di ricerca coinvollti, tra Roma, Milano, Trento, Padova e Torino, che consentiranno di ampliare la conoscenza su meccanismi ancora poco esplorati , legati all’insorgenza della neurodegenerazione e della neuroinfiammazione, e verificheranno l’efficacia di alcune molecole nel rallentare la progressione della SLA in modelli preclinici”.

Con queste parole pochi minuti fa, nel corso del forum ‘Ansa Incontra’ con focus su “SLA: la ricerca, le sfide di oggi e gli scenari futuri”, il Presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini , ha reso noti i progetti selezionati con il Bando 2021 , rivolto a ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit,che potevano applicare nelle aree di ricerca di base, preclinica o clinica osservazionale.

AriSLA, nata nel 2008 dalla sinergia tra AISLA Onlus, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus – ha aggiunto il Presidente Melazzini – ha investito ad oggi più di 14 milioni di euro , sostenuto 142 ricercatori e 92 progetti da cui sono derivate più di 277 pubblicazioni scientifiche di rilevante impatto per la comunità scientifica”.

Anna Ambrosini, Responsabile scientifico di Fondazione AriSLA, intervenuta nel corso del forum, ha evidenziato l’importanza di investire in diversi filoni di ricerca per affrontare la complessità della SLA, malattia neurodegenerativa che oggi in Italia coinvolge circa 6000 persone, spiegando come sono individuati i progetti finanziati: “ Grazie al nostro processo di selezione, basato sul metodo del peer review (o revisione tra pari), i progetti sono valutati da esperti internazionali che selezionano ricerca eccellente sulla base del valore scientifico dello studio proposto ”.

I SETTE PROGETTI SELEZIONATI – I quattro progetti pilota esplorano nuovi approcci innovativi per comprendere meglio i meccanismi di neurodegenerazione e neuroinfiammazione e valutare nuovi approcci terapeutici su modelli preclinici di SLA: SENALS’, coordinato da Alice Migazzi del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata (CIBIO), Università degli Studi di Trento; ‘mitoALS’, coordinato da Elena Ziviani del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Padova; ‘ReNicALS’ coordinatoda Savina Apolloni del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata;e ‘BREATH’, coordinato da Michela Rigoni del Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Padova.

Tra gli studi pluriennali e multicentrici, due hanno come obiettivo la verifica sperimentale preclinica di approcci di terapia genica con vettori virali o oligonucleotidi antisenso. Questi sono rispettivamente ‘GATTALS’ coordinato da Valentina Bonetto dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano, con partner Manuela Basso del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata (CIBIO), Università degli Studi di Trento; e SWITCHALS’ coordinato da Mauro Cozzolino dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, con partner Nadia D’Ambrosi del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Il terzo progetto multicentrico è ‘EVTestInALS’, uno studiodi clinica osservazionale che intende identificare nuovi biomarcatori per la SLA coordinato da Manuela Basso del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata (CIBIO), Università degli Studi di Trento, insieme a tre partner: Andrea Calvo dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e Dipartimento di Neuroscienze ‘Rita Levi Montalcini’, Università degli Studi di Torino; Valentina Bonetto dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano, e Francesco Rinaldi del Dipartimento di Matematica ‘Tullio Levi-Civita’, Università degli Studi di Padova.

LE PROSPETTIVE DELLA RICERCA CLINICA – L’ultima parte del forum si è focalizzata sulle prospettive della ricerca clinica. Sul tema il Prof. Stanley H. Appel, Direttore del Dipartimento di Neurologia dello Houston Methodist Hospital di Houston (USA),haaffermato che “ siamo in un momento nel quale non solo abbiamo la speranza, ma iniziamo anche ad avere le opportunità per aiutare concretamente i pazienti ”.

Il Prof. Vincenzo Silani dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Centro “Dino Ferrari”, Università degli Studi di Milano, autore di numerose e importanti pubblicazioni scientifiche sulla SLA, ha sottolineato che “ il livello di conoscenza che abbiamo oggi raggiunto è straordinario,soprattutto sulle forme genetiche, ed è importante trarre ispirazione dal percoso di ricerca che si sta facendo in altri ambiti neurologici complementari alla SLA. L’Italia ha un ruolo di primo piano nella ricerca clinica, anche sul fronte dei trial : fa parte, infatti, di numerosi consorzi internazionali ”.

Il Presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini , ha concluso evidenziando l’importanza di rispettare i tempi della ricerca: “ Tutti vorremmo oggi la terapia, ma la ricerca deve essere condotta con metodi rigorosi e necessita di tempi congrui. L’imprevedibilità della scienza è la sua bellezza. E pensando a quando si troverà una terapia, rispondo che sono un inguaribile ottimista grazie alla fiducia che ho nella ricerca ”.

Segue la sintesi dei progetti vincitori del Bando AriSLA 2021, per maggiori dettagli sui progetti finanziati e per gli aggiornamenti sui risultati e attività della Fondazione: www.arisla.org.

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SINTESI PROGETTI VINCITORI BANDO ARISLA 2021

FULL GRANT

Il progetto di ricerca ‘EVTestInALS’, coordinato da Manuela Basso del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata (CIBIO), Università degli Studi di Trento , intende analizzare le vescicole extracellulari (piccole particelle implicate nella comunicazione tra cellule) derivate da sangue periferico e liquido cerebrospinale di pazienti con SLA, raccolte in quattro momenti successivi durante la progressione della malattia, e testare la loro validità come biomarcatori di prognosi e progressione. I dati ottenuti saranno correlati con i dati clinici raccolti per ogni paziente per definire se i cambiamenti rilevati nel sangue riflettano ciò che accade nel cervello. Inoltre, sarà ulteriormente sviluppato un modello di intelligenza artificiale per poter definire la progressione di malattia di ogni paziente e valutare un eventuale miglioramento nel corso di studi clinici.

( Partner: Andrea Calvo , AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e Dipartimento di Neuroscienze ‘Rita Levi Montalcini’, Università degli Studi di Torino ; Valentina Bonetto, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano; Francesco Rinaldi , Dipartimento di Matematica ‘Tullio Levi-Civita’, Università degli Studi di Padova. Ambito di ricerca: clinica osservazionale. Valore del progetto 240.000 euro. Durata 36 mesi)

Lo studio GATTALS’, coordinato da Valentina Bonetto dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano si pone l’obiettivo di verificare in modelli preclinici di malattia (uno di SLA e uno di SLA-demenza frontotemporale) l’efficacia di un approccio di terapia genica che permette di ridurre la tossicità legata a TDP-43, una proteina coinvolta in numerose forme di SLA. Infatti, in studi precedenti è stato scoperto che la acetil-PPIA, un enzima ampiamente espresso nei neuroni, interagisce con la proteina TDP-43 e ne regola la funzione e il trasporto. In pazienti con SLA, l’acetil-PPIA è risultata carente, suggerendo che la sua ridotta espressione possa essere causa dell’aggregazione di TDP-43 e della neurodegenerazione.In particolare verrà indotta l’espressione di acetil-PPIA nei due modelli murini e saranno valutati gli effetti prodotti sull’aggregazione di TDP-43 e sull’insorgenza e la progressione della malattia.

( Partner: Manuela Basso , Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata (CIBIO), Università degli Studi di Trento. Ambito di ricerca: pre-clinica. Valore del progetto 240.000 euro. Durata 36 mesi)

Lo studio SWITCHALS’, coordinato da Mauro Cozzolino dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, si propone di sviluppare approcci terapeutici che correggano i difetti della sintesi della proteina hnRNPA2/B1, che rappresenta un bersaglio molecolare di FUS, proteina il cui gene, se mutato, è responsabile di alcune forme familiari di SLA. La presenza della proteina FUS mutata causa, infatti, cambiamenti nella sintesi della hnRNPA2/B1, innescando in tal modo una cascata di alterazioni che può portare alla morte dei motoneuroni. L’approccio che intende sviluppare il gruppo di ricerca si basa sull’utlizzo degli oligonucleotidi antisenso (ASO), ovvero brevi sequenze di nucleotidi che si legano al RNA target, le molecole responsabili della codifica dei geni, modulandone l’espressione. L’efficacia di tale approccio verrà verificato in modelli in vitro e successivamente in modelli murini portatori della mutazione del gene FUS e in cellule (fibroblasti) derivate da pazienti con SLA.

( Partner: Nadia D’Ambrosi, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata . Ambito di ricerca: pre-clinica. Valore del progetto 160.000 euro. Durata 24 mesi)

PILOT GRANT

Lo studio ‘SENALS’,coordinato da Alice Migazzi del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata (CIBIO), Università degli Studi di Trento ,si pone l’obiettivo di comprendere il ruolo delle cellule gliali (cellule che forniscono supporto e nutrimento ai neuroni) nella progressione della SLA e verificare se l’alterata comunicazione tra neuroni e glia, mediata dal rilascio di vescicole extracellulari (piccole particelle implicate nella comunicazione intercellulare) alterate, sia responsabile dell’induzione del danno al DNA e della morte dei neuroni. A tale scopo sarà modulata l’espressione di specifiche proteine nelle cellule della glia in modelli murini che esprimono il gene mutato TDP-43, implicato in molte forme familiari e sporadiche di SLA, verificando se il ripristino della corretta comunicazione tra cellule gliali e neuroni possa ridurre la tossicità mediata dalla proteina TDP-43.

(Ambito di ricerca: base. Valore del progetto 59.950 euro. Durata 12 mesi)

Il progetto ‘mitoALS’, coordinato da Elena Ziviani del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Padova, ha l’obiettivo di indagare se un miglioramento del cosiddetto “controllo qualità mitocondriale”, tramite mitofagia, abbia un effetto protettivo in modelli in vitro e in vivo di SLA. La mitofagia è un meccanismo che promuove la degradazione selettiva dei mitocondri, organelli addetti alla respirazione cellulare. Recentemente è stato scoperto che la proteina TDP-43 associata a diverse forme di SLA determina il rilascio di DNA mitocondriale nel citoplasma inducendo una risposta infiammatoria che può contribuire alla neurodegenerazione. Il progetto ipotizza che l’induzione selettiva della degradazione dei mitocondri, attivata farmacologicamente tramite l’inibizione dell’enzima USP14, favorisca l’eliminazione dei mitocondri prima che questi rilascino le molecole infiammatorie, e possa quindi prevenire neuroinfiammazione e neurodegenerazione. I modelli utilizzati per testare questa ipotesi sono due: neuroni differenziati da cellule staminali pluripotenti esprimenti la proteina TDP-43 e le sua forma patologica, e modelli SLA di Drosophila melanogaster.

(Ambito di ricerca: base. Valore del progetto 60.000 euro. Durata 12 mesi)

Il progetto ReNicALS’ coordinato da Savina Apolloni del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata hal’obiettivo di verificare l’efficacia del farmaco niclosamide nel rallentare la progressione della malattia in due modelli murini (con mutazione di FUS e SOD1). I modelli murini saranno trattati a partire dai primi sintomi, in modo da essere più coerenti con la malattia nell’uomo, nella quale la diagnosi avviene solo dopo l’insorgenza della sintomatologia. Inoltre, saranno studiati gli effetti della niclosamide sulla degenerazione tissutale, al fine di comprendere i meccanismi cardine coinvolti nella malattia e bersagli dal farmaco.

(Ambito di ricerca: pre-clinica. Valore del progetto 60.000 euro. Durata 12 mesi)

Il progetto ‘BREATH’, coordinato da Michela Rigoni del Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Padova, intende studiare la funzionalità del motoneurone SLA dopo trattamento cronico con un attivatore del recettore CXCR4 (coinvolto nel controllo della corretta migrazione dei motoneuroni durante lo sviluppo embrionale), al fine di promuovere la rigenerazione della giunzione neuromuscolare (NMJ), il sito di neurotrasmissione tra motoneurone e muscolo. Questa sinapsi mostra infatti segni precoci di sofferenza, ben prima della comparsa dei sintomi. Da precedenti studi condotti dal gruppo di ricerca si sa che l’espressione di CXCR4 è un segnale di stress del motoneurone e che la sua stimolazione promuove il recupero della neurotrasmissione. Verrà quindi saggiato l’effetto della sua attivazione sul recupero della funzionalità motoria e di quella respiratoria. Inoltre, i livelli di CXCR4 saranno valutati in diversi modelli di SLA (murino e suino) ed in tessuti di pazienti affetti da forme familiari e sporadiche, per capire se possa essere considerato un marcatore comune alle diverse forme di malattia.

(Ambito di ricerca: pre-clinica. Valore del progetto 55.000 euro. Durata 12 mesi)

Fondazione AriSLA

AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica nasce per promuovere, finanziare e coordinare la ricerca scientifica d’eccellenza sulla SLA. Principale organismo a livello italiano e nel panorama europeo a occuparsi in maniera dedicata ed esclusiva di ricerca sulla SLA, AriSLA sorge per volontà di soggetti di eccellenza in campo scientifico e filantropico qualiA.I.S.L.A. Onlus – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus.

Contatti ufficio stampa AriSLA Tiziana Zaffino – 02.20.24.23.90 – cell. 347 2895206 – tiziana.zaffino@arisla.org

Autore: Webmaster Italiaonline 2 maggio 2025
PER LE VIE DI RODDINO LA MOSTRA DELLA FONDAZIONE VIALLI E MAURO IN CUI PERSONAGGI DELLO SPORT, DELLA MUSICA E DEL CINEMA DIVENTANO FOTOGRAFI
Autore: Customer Service Italiaonline 2 maggio 2025
Lunedì 26 maggio l’evento benefico torna al Royal Park I Roveri di Fiano Torinese Platini e Gullit ai nastri di partenza del percorso di 18 buche Il ricavato finanzierà il bando di ricerca sulla SLA di AriSLA e l’acquisto di nuovi macchinari per l’Istituto di Candiolo – IRCCS Torino, 28 aprile 2025 Vent’anni di Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup: è un traguardo prestigioso quello che sarà celebrato lunedì 26 maggio al Royal Park I Roveri di Fiano Torinese, gioiello immerso nella splendida cornice del Parco Naturale La Mandria. Professionisti, celebrities e amateurs si ritroveranno per una giornata tra sport e solidarietà che dal 2004 rappresenta un prezioso strumento per promuovere la raccolta fondi a favore della Ricerca sulla SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica e la prevenzione del cancro, obiettivi che stanno alla base dell’impegno della Onlus. Venti, un numero che richiama immediatamente alla mente il nome di un altro grande della storia del nostro calcio, Paolo Rossi: «Non potevamo immaginare un modo migliore per festeggiare la 20ª edizione della Golf Cup di quello di legarla al numero che Paolo Rossi ha portato sulle spalle con la maglia della Nazionale – le parole del presidente della Fondazione Vialli e Mauro, Massimo Mauro –. Un numero che racconta innanzitutto un grande amico di Luca e mio e una persona meravigliosa, prima ancora che il capocannoniere del Mondiale di Spagna 1982. Ringrazio la moglie Federica Cappelletti che ci ha concesso, attraverso la Paolo Rossi Foundation, di utilizzare quell’iconica immagine per celebrare questo nostro traguardo». 25 squadre si sfideranno sul percorso di 18 buche e, come da tradizione, saranno composte da un professionista del DP World Tour, da una celebrities del mondo dello sport e dello spettacolo e da due amateurs. Hanno già confermato la loro presenza Michel Platini e Ruud Gullit, ma anche Borja Valero, Attilio Lombardo e Giancarlo Antognoni, alla vigilia della partenza per l’Europeo di Slovacchia con l’Under 21 azzurra di cui è capo delegazione. Tra i PRO graditi ritorni per Jorge Campillo e Andrea Pavan , mentre tra i confermati ci sono Emanuele Canonica e il campione in carica Nacho Elvira. I fondi raccolti durante questa edizione saranno destinati a due obiettivi 1) Il finanziamento del Bando di ricerca sulla SLA 2025 di Fondazione AriSLA, per alimentare l’obiettivo che sin dalla sua nascita sta alla base della Fondazione, quello della ricerca finalizzata all’individuazione di un farmaco in grado di contrastare la SLA e dare speranza agli ammalati e alle loro famiglie 2) L’acquisto, a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro in favore dell’ Istituto di Candiolo – IRCSS , di nuovi endoscopi compatibili con la piattaforma Olympus EVIS X1, un'innovazione che rappresenta un importante passo avanti nell’endoscopia digestiva oncologica. Questa tecnologia, integrando sistemi avanzati e intelligenza artificiale, permette diagnosi più precoci e accurate, trattamenti minimamente invasivi e un monitoraggio personalizzato delle patologie gastrointestinali, migliorando sensibilmente la qualità delle cure e l’efficienza dei percorsi clinici dedicati ai pazienti. «Siamo onorati di poter dare continuità al gioco di squadra con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro attraverso questi nuovi macchinari, dopo il traguardo raggiunto lo scorso anno che ci ha permesso di donare all’Istituto di Candiolo – IRCSS un macchinario di endoscopia per diagnosi, stadiazione e cura, in casi selezionati, del tumore al pancreas – aggiunge il presidente Massimo Mauro –. Le parole della dottoressa Teresa Staiano, direttrice del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Istituto, sull’apporto che questo eco-processore ha garantito all’Istituto in questi primi sei mesi e sulla contestuale esigenza di proseguire in questo percorso di ottimizzazione dal punto di vista strumentale ci hanno convinto a puntare su un obiettivo ancora più inclusivo. Perché attraverso questi nuovi endoscopi sarà possibile avere uno strumento efficace per diagnosi e conseguente terapia ottimale anche per altre tipologie di tumori». A oggi la Fondazione Vialli e Mauro ha raccolto 6.241.627 euro. Anche per questa edizione la Fondazione Vialli e Mauro può contare sul supporto di una vera e propria squadra di amici e sostenitori in continua crescita, a partire dal confermato presenting partner RF Celada S.p.A. Mila e Guido Celada, CEO RF Celada S.p.A .: «La partecipazione a questo evento sportivo, che sosteniamo con grande impegno grazie alla Fondazione Vialli e Mauro, è diventata ormai una tradizione per Celada. Questo appuntamento è un’occasione per rafforzare il legame con chi, come noi, crede nell’importanza di unirsi per un obiettivo comune: fare la differenza attraverso il supporto alla Fondazione e alla ricerca, contribuendo con cuore, entusiasmo e sportività». Con lo stesso “ruolo” entra in squadra per la prima volta anche Poste Italiane : “Sosteniamo l’iniziativa della Fondazione Vialli e Mauro che da anni contribuisce a finanziare la ricerca sulla SLA e la prevenzione del cancro. Un impegno che è in linea con i valori del Gruppo Poste Italiane da sempre al fianco di progetti che incidono positivamente sul tessuto sociale attraverso lo sport”. Per celebrare il ventennale della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup, inoltre, l’official partner NORQAIN - azienda orologiera svizzera indipendente a conduzione familiare – presenterà in anteprima il Wild ONE Skeleton 42mm “Fondazione Vialli e Mauro Limited Edition”, un orologio meccanico automatico ad alte prestazioni prodotto in soli 20 esemplari, il cui fondello in vetro zaffiro è impreziosito dalle sagome stilizzate di Vialli e Mauro accompagnate dalla scritta “Never Give Up” in oro. Il green partner Sanseverino Napoli, invece, donerà un tocco di eleganza attraverso le cravatte griffate con il logo della Fondazione. SI RINGRAZIANO PER IL SUPPORTO Presenting Partner : RF Celada S.p.A., Poste Italiane Official Partner: ERG, NORQAIN Italy, Royal Park I Roveri, SerCom Hole Partner : Bodrato Cioccolato, J Hotel, Serafino Consoli Jewlery Creators, Steve’s Sneakers, ASF Logistics & Transport Sparkling Partner: Ferrari Trento Green Partner: Del Zoppo, Fratelli Sacco, La Bollina, Laboratorio Olfattivo,Mario Fongo "Il Panatè", Sanseverino Napoli, Theresianer Antica Birreria di Trieste 1766, Media Partner : Tuttosport Per accreditarsi all’evento è necessario compilare il modulo disponibile sul sito della Fondazione Vialli e Mauro al seguente link: https://www.fondazionevialliemauro.org/contatti#AccreditoStampa Per maggior informazioni relative alla storia e alle edizioni passate del torneo è possibile consultare il magazine Golf for Life: https://www.fondazionevialliemauro.org/gol-for-life Per maggiori informazioni relative alla Fondazione: www.fondazionevialliemauro.org Ufficio Stampa Silvia Campanella – 348.7773282 – press@fondazionevialliemauro.com
Autore: Customer Service Italiaonline 19 febbraio 2025
Comunicato stampa SLA, ARISLA PUBBLICA IL BANDO 2025 PER FINANZIARE NUOVI PROGETTI DI RICERCA PRESIDENTE LUCIA MONACO: “NELLA SFIDA CONTRO LA SLA LA RICERCA HA UN RUOLO FONDAMENTALE PER ACCRESCERE CONOSCENZA E ARRIVARE A TERAPIE EFFICACI” Presentazione candidature fino al 25 marzo 2025 tramite piattaforma online Milano, 18 febbraio 2025 – Si rinnova l’impegno a supporto della ricerca scientifica di Fondazione AriSLA che pubblica oggi il nuovo Bando per il finanziamento di progetti di ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), per individuare soluzioni terapeutiche per questa gravissima malattia, che solo nel nostro Paese coinvolge più di 6mila persone. La SLA è una malattia neurodegenerativa dell’età adulta, progressivamente invalidante, dovuta alla compromissione dei motoneuroni, le cellule responsabili della contrazione dei muscoli volontari: nel tempo immobilizza la persona colpita, impedendole di compiere funzioni importanti, come parlare, deglutire e respirare. Ma non fa perdere la capacità di pensare, di provare emozioni e di condividere con gli altri la propria esperienza di vita. Ad oggi è una malattia ancora difficile da diagnosticare, per la quale non esistono soluzioni terapeutiche adeguate in grado di contrastarla; l’unico farmaco approvato per il trattamento della SLA in Italia è il Riluzolo, a cui si è aggiunto il Tofersen per persone con SLA associata alla mutazione nel gene SOD1. “Nella sfida contro la SLA, la ricerca ha un ruolo fondamentale”. A sottolinearlo è la Presidente di AriSLA Lucia Monaco, che mette in evidenza le finalità strategiche del Bando 2025: “La ricerca scientifica rappresenta lo strumento indispensabile per accrescere la conoscenza e arrivare a terapie efficaci per la SLA e questo nuovo Bando AriSLA risponde alla necessità di continuare ad andare alla ‘radice’ della malattia, supportando ricerca di base, e allo stesso tempo di spingere per arrivare a ricadute concrete per i pazienti. È questo il motivo per cui le aree di ricerca finanziate sono anche quelle precliniche e di clinica osservazionale. Il nostro fine più importante è arrivare a risultati che migliorino la vita delle persone, supportando il lavoro dei ricercatori”. Il nuovo Bando AriSLA sarà aperto fino al 25 marzo 2025 e prevede la selezione delle proposte progettuali più innovative e di alta qualità scientifica presentate da ricercatori attivi in istituti di ricerca italiani, che potranno essere presentate tramite una piattaforma online. Per partecipare i ricercatori dovranno presentare il proprio progetto in una forma sintetica, definita ‘lettera di intenti’, in base alla quale sarà valutata la qualità e l’innovatività dell’idea progettuale proposta. Successivamente i ricercatori selezionati mediante la valutazione della lettera di intenti saranno invitati a sottomettere il progetto completo e dettagliato. Quello del 2025 rappresenta il diciottesimo Bando competitivo della Fondazione, impegnata da più dieci anni a supportare la ricerca sulla SLA, grazie al prezioso contributo dei soci Fondatori (AISLA Aps, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon Ets, Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus) e di quanti ne condividono il valore: circa 17 milioni di euro investiti in ricerca, 160 ricercatori e 115 progetti sostenuti che hanno generato oltre 400 pubblicazioni scientifiche. I risultati raggiunti negli ultimi anni da AriSLA sono frutto di un piano strategico della ricerca pluriennale definito dalla Fondazione, di cui anche il Bando 2025 è espressione. “Con questo Piano ci siamo posti diversi obiettivi commenta la Responsabile scientifica di AriSLA Anna Ambrosini – in primis quello di stimolare una maggiore collaborazione tra i ricercatori di base e i clinici, affinché i progetti considerino la malattia dal punto di vista clinico nel paziente anche quando siano basati su una ricerca di base. Anche in questo Bando sottolineiamo l’importanza di questa sinergia e siamo convinti che, così come è accaduto nei precedenti Bandi, giungeranno delle proposte di altissima qualità”. Sul sito della Fondazione www.arisla.org è possibile consultare il testo integrale del Bando AriSLA 2025 e la pagina dedicata al piano strategico della ricerca 2023-2025. Per le informazioni relative al Bando, gli uffici di AriSLA sono a disposizione dei ricercatori alla mail bandi@arisla.org. Insieme per un futuro senza SLA Scheda Bando AriSLA 2025 I candidati - Possono partecipare al Bando i ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit, presentando progetti di ricerca nelle aree di ricerca di base, preclinica e clinica osservazionale. Tipologia progetti candidabili - Il Bando AriSLA 2025 prevede la possibilità di applicare con due tipologie di progetti, “Pilot Grant” o “Full Grant”. I primi sono studi esplorativi che hanno l’obiettivo di sperimentare idee particolarmente innovative ed originali, presentate da un singolo centro di ricerca. I secondi sono progetti che sviluppano ambiti di studio promettenti, basati su solidi dati preliminari e che possono essere proposti anche in collaborazione tra diversi centri. Durata e budget dei progetti - Il Bando 2025 prevede per i “Pilot Grant” una durata massima di 12 mesi ed un finanziamento non superiore a 60.000 euro, mentre i “Full Grant” potranno avere durata massima di 36 mesi ed un finanziamento fino ad un massimo di 240.000 euro. Modalità di partecipazione - Le proposte dovranno essere sottomesse come lettere di intenti (Letter of Intent, LOI) contenenti una presentazione sintetica del progetto candidato. È possibile partecipare al Bando fino al 25 marzo 2025, attraverso la piattaforma online accessibile anche tramite il sito www.arisla.org . Il processo di valutazione - Il processo di selezione delle proposte è affidato ad una commissione scientifica composta da esperti internazionali, che valuteranno i lavori in maniera indipendente, assicurando trasparenza, oggettività e valorizzazione del merito scientifico. La modalità adottata da AriSLA, in linea con i migliori standard delle agenzie che finanziano ricerca scientifica a livello mondiale, è svolta in tre fasi. Ogni lettera di intenti che rispetterà i criteri di eleggibilità previsti dal Bando parteciperà al processo di valutazione e verrà inviata a tre revisori indipendenti della commissione scientifica, selezionati sulla base della pertinenza e dell’esperienza nell’area di studio della proposta sottomessa. I ricercatori le cui LOI avranno ottenuto le migliori valutazioni verranno invitati a sottomettere una proposta di progetto dettagliata, che sarà nuovamente valutata dai revisori sia in remoto che durante una discussione plenaria. L’approvazione dei nuovi progetti è prevista entro la fine del 2025. Fondazione AriSLA AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica – Ente del Terzo Settore, è nata nel dicembre 2008 per promuovere, finanziare e coordinare la ricerca scientifica d’eccellenza sulla SLA. Principale organismo a livello italiano e nel panorama europeo a occuparsi esclusivamente di ricerca sulla SLA, AriSLA è stata costituita per volontà di soggetti di eccellenza in campo scientifico e filantropico quali AISLA Aps - Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon ETS e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus.
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