IN ASSENZA DI GRAVITÀ: INAUGURATA LA MOSTRA A RODDINO

Customer Service Italiaonline • 12 maggio 2025

GLI SCATTI DEI PERSONAGGI DELLO SPORT, DELLA MUSICA E DEL CINEMA DISEGNANO UN PERCORSO A CIELO APERTO SEGNANDO L’INCONTRO TRA SENSIBILIZZAZIONE E TURISMO

L’esposizione nasce da un progetto ideato da Gianluca Vialli e Massimo Mauro: al taglio del nastro presenti anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra Bruno Ceretto e tanti sindaci e amministratori locali

Roddino, 10 maggio 2025


È stata inaugurata questa mattina la mostra fotografica “In assenza di gravità” realizzata dalla Fondazione Vialli e Mauro e allestita a cielo aperto per le vie del comune di Roddino, splendido angolo delle Langhe (Cuneo), accolta con entusiasmo dal primo cittadino Marco Andriano.

Un progetto condiviso che unisce le tematiche della sensibilizzazione alla ricerca, e in particolare alla Ricerca sulla SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica e alla prevenzione del cancro, pilastri della Fondazione nata nel 2003, e quella del turismo, di cui questo territorio è una delle massime espressioni a livello nazionale.


L’esposizione ripropone alcuni degli scatti contenuti nell’omonimo libro, ideato da Gianluca Vialli e Massimo Mauro nel 2013 e curato dalla fotografa Silvia Pastore, in cui personaggi dello sport, della musica e del cinema avevano accettato di diventare fotografi per un giorno per immortalare il loro concetto di assenza di gravità. Prestando in modo inusuale il proprio volto per uno scopo benefico.


Alla cerimonia di inaugurazione ha preso parte anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme al consigliere regionale Daniele Sobrero, a tanti sindaci e amministratori del territorio, a Bruno Ceretto, celebre imprenditore vitivinicolo e presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra e al giornalista Gigi Garanzini.


Percorrendo le vie di Roddino, da oggi e fino al 21 settembre 2025, sarà possibile ammirare questi scatti e, abbinato a ciascuno, il ritratto del suo autore: ci sono naturalmente quello di Gianluca Vialli, che fu il primo a scattare e scelse di salire sul Torrazzo di Cremona, quello del presidente Massimo Mauro, e poi tra gli altri quelli di Marcello Lippi, Andrea Agnelli, Antonio Cabrini, Giancarlo De Cataldo, Lella Costa, Neri Marcoré, Giuseppe Battiston, Luca Argentero, Cristiana Capotondi e Linus.


Massimo Mauro, presidente Fondazione Vialli e Mauro: «Il nostro rapporto con le Langhe è iniziato qualche anno fa. Qui si va piano, si riflette, si gode di quello che avete. In questi anni siamo riusciti a insediare la Fondazione tra le cose che si fanno in questo territorio e questa mostra è una nuova e splendida esperienza. Era da un po’ che non vedevo questi scatti, sono davvero bellissimi. Il mio? Stavo passeggiando lungo Po e ho visto quella porta abbandonata, a casa avevo gli scarpini dell’ultimo campionato disputato a Torino. Li ho appesi alla traversa: in quella foto c’è tutto di me e del mio concetto di assenza di gravità. Grazie a questo territorio e in particolare al Comune di Roddino per aver accettato di diventare palcoscenico naturale e prezioso di questa mostra».


Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: «Questa è una delle tante iniziative che la Fondazione Vialli e Mauro promuove a sostegno della ricerca, a sostegno di chi è meno fortunato e quindi non va lasciato solo. Uno scopo che nobilita ulteriormente questa mostra che mi piace molto perché valorizza il tema della leggerezza: chi è distratto la confonde con la superficialità, ma in realtà è proprio quella leggerezza di spirito che consapevoli dei problemi da affrontare ci permette di farlo al meglio. In passato ero solo un suo tifoso, oggi sono molto felice di essere diventato un suo amico, in un rapporto che si è consolidato grazie a tanti momenti condivisi».


Marco Andriano, sindaco di Roddino: «Questa mostra è un piccolo miracolo, è bellezza, è memoria, è impegno. Ogni scatto racconta una storia, ogni volto una scelta, ogni installazione una speranza: oggi Roddino è più bella non solo per quello che espone, ma per quello che sogna di essere. Sono grato alla Fondazione e a Massimo Mauro per aver scelto un borgo così piccolo per questa esposizione fotografica: abbiamo accolto con onore questo impegno, colpiti dall’aria che si respira in Fondazione, dove il ricordo di Gianluca è vivo, così come è tangibile l’amicizia che lega lui e Mauro».


Durante l’inaugurazione è stato, inoltre, lanciato il concorso fotografico che si concluderà contestualmente alla mostra con la cerimonia di premiazione: tutti possono partecipare con uno scatto che rappresenti il personale significato di “in assenza di gravità”. Primo premio una macchina fotografica Nikon. I dettagli e le modalità di partecipazione saranno presto disponibili sul sito e sui canali social della Fondazione. 


La mostra può essere visitata gratuitamente.


La Fondazione Vialli e Mauro ringrazia il Comune di Roddino per il patrocinio. 


Per maggiori informazioni relative alla Fondazione: www.fondazionevialliemauro.org 


Ufficio Stampa

Silvia Campanella – 348.7773282 – press@fondazionevialliemauro.com


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